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di applicazione| |
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Il
gruppo di lavoro offre la sua esperienza soprattutto nel campo del
rilevamento attraverso le più moderne tecnologie integrate
da approfondite conoscenze tecnico-scientifiche di settore.
Si impiegano metodologie di tipo topografico classico, GPS e fotogrammetrico. In particolare si utilizzeranno tecniche di fotogrammetria digitale che, tra l’altro, daranno luogo a un prodotto finale di tipo raster (ortofotomosaico) il quale, oltre alla rappresentazione metrica dell’oggetto, ne fornisce una descrizione completa e realistica attraverso le sue immagini. E’ importante sottolineare che da questo tipo di elaborato è sempre possibile, anche in fasi successive, estrarre altre informazioni di tipo vettoriale (per esempio, i contorni di informazioni tematiche) attraverso semplici operazioni di ricalco a videografico. Gli elaborati ottenuti (fruibili sia su supporto cartaceo che informatico) saranno utilizzabili sia come strumento per l’analisi delle forme, delle tessiture, ecc., sia come supporto grafico da impiegare per associare a indagini puntuali una giusta collocazione sulla superficie. Lo
sviluppo delle tecniche di elaborazione informatica dell’immagine
dà nuovi significati alla rappresentazione fotografica. I fotopiani
e le ortofotocarte, con la loro capacità di descrizione per superfici
e le loro visualizzazioni in forma raster costituiscono valenze aggiunte
alle classiche sintesi cartografiche per la lettura del reale.Si tratta
di prodotti numerici, suscettibili di ulteriori trattamenti personalizzati
per scopi tematici o utilizzabili come documenti all’interno di
sistemi informativi. Le fotocarte dei manufatti, possono essere usate
prive di ogni segno convenzionale, in modo che l’utilizzatore
possa tracciare per conto proprio e mettere in evidenza, con il sistema
che riterrà più opportuno, i particolari di interesse
specifico. |